Un nuovo dossier sula sperimentazione DOK – Lo studio comparativo che da oltre 45 anni mette a confronto sistemi di coltivazione biologici e convenzionali

Trial DOK è una sperimentazione che è iniziata nel 1978 ed è stata portata avanti dall’Istituto Fibl che ha studiato per oltre 45 anni, le differenti performance tra terreni coltivati con tre metodi agricoli: biodinamico (D), biologico (O) e convenzionale (K).

Il recente dossier riassume in modo puntuale e comprensibile i risultati di 45 anni di ricerca nell’ambito dei tre sistemi agricoli denominati dai ricercatori:

  • Biodinamico (BIODYN)
  • Biologico (BIOORG)
  • Convenzionale (CONFYM)

La sperimentazione simula quindi la conduzione di aziende agricole e zootecniche e l’attenzione è posta principalmente sulla biodiversità, sulla fertilità del suolo, sul clima e sull’apporto di nutrienti nel terreno. Lo studio è stato effettuato su cinque colture che vengono seminate ed alternate in una rotazione colturale di sette anni e sono:

  • mais;
  • soia;
  • grano;
  • patata;
  • trifoglio.

I risultati ottenuti riguardano alcuni aspetti delle produzioni come:  

  • la resa;
  • la qualità del suolo;
  • l’apporto di nutrienti;
  • la biodiversità;
  • il clima.

Questo studio condotto per più di 45 anni è una delle sperimentazioni scientifiche più lunghe mai effettuate e questa continuità è stata preziosa per molti aspetti della ricerca, soprattutto perché alcuni risultati si dimostrano rilevanti solo dopo un lungo periodo di tempo. Ad esempio, questa condizione è particolarmente significativa nell’osservare gli effetti del cambiamento climatico.

Uno studio così lungo e duraturo permette anche di adattare e modellare alcuni aspetti della ricerca, tenendo conto dell’evolversi nel corso degli anni e dei decenni, degli aspetti sociali e dei cambiamenti dell’agricoltura.

Per quanto riguarda il bio lo studio ha effettuato diverse sperimentazioni in particolare per quanto riguarda:

  • le nuove varietà;
  • la rotazione colturale;
  • l’uso efficiente dei mezzi agricoli;
  • la lotta biologica per il contenimento dei parassiti.

Hans-Martin Krause del FiBL, uno dei due autori principali dello studio e co-responsabile della sperimentazione dal 2024 afferma che “I dati raccolti meticolosamente nel corso della sperimentazione DOK dimostrano che l’agricoltura biologica promuove la biodiversità e la fertilità del suolo. Riduce inoltre il rischio di impatti ambientali negativi dovuti a pesticidi o eccedenze di azoto

Dall’analisi dei dati, infatti, è stato riscontrato che i terreni biologici presentavano un contenuto di humus superiore del 16% e un’attività degli organismi del suolo superiore fino all’83%, entrambi fattori che hanno un effetto positivo sulla struttura del suolo. Una struttura sana del suolo aiuta a trattenere l’acqua e a ridurre la perdita di suolo dovuta all’erosione.

I dati inoltre rilevano che, nel complesso, i sistemi biologici sono efficienti. In media, i sistemi biologici producono l’85% delle rese convenzionali, con solo l’8% di pesticidi biocompatibili e il 65% di azoto tramite fertilizzanti.

In sintesi, lo studio dimostra che l’agricoltura biologica offre una valida base per l’ulteriore sviluppo di sistemi agricoli sostenibili che bilanciano la produzione alimentare e l’impatto ambientale.

DOK è quindi un’importante piattaforma di ricerca nazionale e internazionale. Scopri di più sulla ricerca: https://www.fibl.org/en/shop-en/1263-dok-it-2024

Gli agricoltori bio raccontano le loro esperienze e la passione di chi coltiva la terra e combatte ogni giorno le sfide sempre più insidiose legate al cambiamento climatico

“La dieta mediterranea sceglie il bio”, i risultati della ricerca scientifica dell’Università Tor Vergata sui benefici di una dieta mediterranea biologica sono sorprendenti

I Bio Tour di Being Organic: alla scoperta del metodo bio dal campo alla tavola, in compagnia di Massimiliano Ossini

‘Giusto prezzo’ e semplificazione burocratica: all’Assemblea dei produttori BIO le richieste per rafforzare il settore

23 settembre 2024, torna l’European Organic Day

Italia tra i leader in Ue: oltre un quinto dei terreni agricoli italiani sono biologici

Il valore dell’agroecologia in chiave socioeconomica, pubblicato uno studio dell’Università Sant’Anna di Pisa e di ISARA di Lione

Uno studio quarantennale del Rodale Institute ha messo a confronto le tecniche dell’agricoltura biologica con quelle convenzionali: scopriamo i risultati.

L’EXPORT UN’OPPORTUNITÀ FONDAMENTALE PER IL BIOLOGICO ITALIANO

Il Bio continua a crescere: presentati i dati EUROSTAT sull’agricoltura biologica in Europa.